
A dicembre vidi per la prima volta “Quando il signor Tordi perse il capello”.
Un albo dalla copertina appariscente, con colori fosforescenti che colpiscono e non lasciano indifferente che mi invitava a leggerlo. E così ho fatto.

“Quando il signor Tordi perse il capello”, è libro d’esordio di Alice Piaggio, illustratrice nota nell’editoria dell’infanzia.
Di cosa parla il signor Tordi?
Parla del senso della vita. Delle cose che contano. Quelle che dobbiamo coltivare e curare più di tutte.
Di quel senso che spesso si nasconde dietro il materiale. Parla di oggetti che popolano le pagine rendendosi a loro volta protagonisti di tavole futuristiche.
Ma soprattutto per parlare si avvale di un linguaggio visuale novativo, che porta aria fresca nel mondo della letteratura dell’infanzia.

Anche il personaggio porta avanti la stessa filosofia di nuovo. Un personaggio atipico il Signor Tordi, per una storia destinata ai bambini, in quanto lui stesso non è un bambino. Possiamo chiamare azzardata anche la scelta dei colori pop, che dipingono un quadro con elementi surreali insieme alle forme. È questa scelta “azzardata” che ha prodotto un libro unico e autentico.
Non è un libro scritto a tavolino pensando alle dinamiche del mercato editoriale, ma un’opera originale che grazie alle scelte artistiche dell’autrice ci regala molto di più di una storia significativa.
Questo albo è un esempio pulito di cubismo/surrealiamo. Molto più bello ed efficace di un albo che parla del cubismo o del surrealismo.
E ben scandito il futurismo/surrealismo, non solo nelle illustrazioni ma in tutto ciò che compone l’albo illustrato. Uno stile preciso, in contrasto (polemico) con ogni forma di tradizionalismo.
Si abbandona così la standardizzazione dell’albo illustrato. Si cammina nell’arte, ma non più in forma tangenziale, ma diretta. Sono belli i libri sull’artista, ma ancora più belli i libri d’artista, e “Quando il signor Tordi perse il capello” è indubbiamente un libro fatto d’arte. Un’immersione in un’opera d’arte originale, e non solo storia d’arte.
In queste scelte artistiche c’è un forte vento di libertà. Quella libertà che guadagni nell’attimo in cui prendi coscienza delle cose importanti della vita, proprio come il Signor Tordi.
La libertà che regala opere autentiche!

Trasversalmente, l’utilizzo del colore ci dona una narrazione parallela al testo. Quello che lascia non detto nel testo, viene completato proprio dal colore.
Forme e proporzioni che fanno soffermare lo sguardo sulla pagina ben oltre il tempo di lettura del testo.


Un albo bellissimo che fa nascere intense riflessioni sulle cose importanti della vita.
Un albo dove si respira arte e libertà.